I tipi diversi di filettatura servono ad identificare e/o sostituire i giusti organi filettati usati per creare i collegamenti. Principalmente le filettature sono appunto utilizzate per creare collegamenti scomponibili ovvero non fissi che possono essere smontati senza deteriorare i componenti stessi. Gli elementi che li compongono sono:
- Vite
- Vite prigioniera
- Dado
- Bullone
- Inserti filettati
- Raccordi filettati
Organi filettati
Un collegamento si realizza sempre tramite due elementi filettati che sono vite e madrevite. La vite è costituita dal gambo, dalla testa e dell’estremità mentre la madrevite può essere realizzata in uno dei pezzi da fissare oppure essere semplicemente un dado che unito alla vite genera il bullone.
Organi e collegamenti filettati
In base all’utilizzo della vite si possono creare diversi tipi di collegamento:
- Collegamento con vite mordente: si effettua effettuando un foro di diametro più grande della vite e nel pezzo base un foro filettato cieco o passante serrando il pezzo tra la testa e la filettatura con il foro del pezzo base.
- Collegamento con vite passante: si ottiene praticando due fori lisci passanti su entrambi i pezzi da collegare con diametri dei fori più grande di quello del gambo. Si utilizzano vite e dado preceduto da una rosetta e si esercita l’azione di serraggio sui pezzi attraverso la testa della vite e il dado
- Collegamento con vite prigioniera: si utilizza una vite prigioniera formata da un cilindro filettato ai due estremi. Il lato radice viene avvitato tutto sul pezzo base forzando il prigioniero fino a fare penetrare nella madrevite anche il filetto incompleto.
Inserti filettati
Gli inserti filettati sono sistemi di fissaggio che permettono di effettuare filettature su laminati sottili o evitano il rischio di rovinare la madrevite scavata in un pezzo delicato o costoso. All’atto pratico si tratta di elementi filettati esternamente o internamente da inserire in un foro (filettato) scavato all’interno del pezzo da collegare. Gli inserti filettati possono essere di forma cilindrica, esagonale e inserti filettati semiesagonale. L’utilizzo di inserti filettati permette di creare una filettatura ovunque, grazie a questa caratteristica sono molto diffusi gli inserti filettati per lamiera materiale che a causa del suo spessore esiguo poco si presta alla filettatura. Gli inserti filettati sono disponibili in varie misure e materiali: alluminio, acciaio al carbonio, acciaio inox, ottone e rame etc., per far fronte alle varie esigenze e applicazioni. Sono facilmente applicabili e risolvono il problema delle filettature da effettuare su parti scomode o dove non è possibile arrivare.
Raccordi filettati
I raccordi o giunti filettati sono la soluzione più pratica e migliore quando bisogna comporre un impianto complesso. In primis esistono due tipologie di filettature:
- “non a tenuta sul filetto” (secondo la norma ISO 228-1) in cui maschio e femmina sono cilindrici.
- “a tenuta sul filetto” (secondo la norma EN 10226-1) composto da maschio conico e femmina cilindrica per garantire la tenuta.
In entrambi i casi, il diametro nominale è convenzionale, cioè riferito al diametro interno teorico del tubo su cui viene usata la filettatura. La raccorderia in acciaio inossidabile con filettature conformi alla norma EN10266 / ISO7 (che consentono accoppiamenti a tenuta stagna) è, quindi, perfettamente idonea alla realizzazione di impianti di distribuzione di gas combustibili (secondo quanto disposto dalla norma EN1775 e UNI 7129).