Per belonefobia s’intende la paura morbosa nei confronti di aghi, siringhe, oggetti appuntiti e spilli.
Questo disturbo fobico può essere più o meno gestito, ma, in qualche caso, è responsabile di episodi di ansia. Chi ne soffre e non riesce a controllare la paura degli aghi può sperimentare un forte disagio alla visione di qualcuno che sta usando un coltello o nel caso si debba sottoporre ad un banale esame del sangue.
Se non opportunamente gestita dal punto di vista terapeutico, la belonefobia può sfociare in attacchi di panico in piena regola, con sudorazione fredda, battito cardiaco accelerato, mancanza di respiro e nausea.
La belonefobia è conosciuta anche come:
- Aichmofobia: o aicmofobia, è la specifica paura nei confronti di aghi;
- Tripanofobia: identifica soprattutto la paura delle iniezioni, delle punture e delle siringhe;
Rispetto allo stimolo fobico specifico, termini utilizzati in alternativa sono:
- Enetofobia: paura degli spilli;
- Vaccinofobia: paura morbosa per i vaccini.
Le persone affette da belonefobia si mostrano intimorite o non tollerano la vista di oggetti acuminati e/o taglienti, tra cui:
- Aghi;
- Siringhe;
- Coltelli;
- Pezzi di vetro;
- Seghetti.
Chi soffre di belonefobia teme le iniezioni e può sperimentare una certa difficoltà a sottoporsi a visite dal dentista o dal medico.
La belonefobia si presenta come una forma di paura incondizionata tutt’altro che rara: si stima ne soffra circa il 10% della popolazione a livello mondiale.
Nei soggetti belonefobici, la visione di oggetti appuntiti è in grado di provocare anche reazioni fisiologiche, quali:
- Brividi e pelle d’oca;
- Sudore freddo;
- Palpitazioni;
- Formicolio e prurito;
- Distorsioni o illusioni ottiche;
- Nausea e/o vomito;
- Senso di svenimento o vertigini;
- Respirazione affannosa;
- Bocca secca;
- Tremori;
- Pianto;
- Confusione.
CURIOSITA’
La paura degli aghi è una delle più diffuse e conosciute tra medici, operatori sanitari e dentisti.