La scelta della filiera è conseguente al tipo di esecuzione della filettatura e del materiale. Maschi e filiere sono necessari per fare o rifare una filettatura su una vite, un dado o qualsiasi elemento meccanico.
La filiera
La filiera serve a creare una filettatura su di un gambo cilindrico calibrato o a riparare una filettatura in cattivo stato. La filiera meccanica è una specie di disco cilindrico o esagonale dotato di 3, 4 o 5 fori e che presenta al suo centro una maschiatura ottenuta mediante incisione. A questo bisogna aggiungere il porta filiere meccaniche un utensile formato da una gabbia centrale che accoglie le filiere e di due impugnature opposte solidali con la parte centrale. La filiera può essere usata manualmente oppure montata su un mandrino. Durante la creazione dei filetti i trucioli vengono espulsi man mano che vengono prodotti. Esistono diverse filiere adatte all’uso proprio come la filiera per tubi che è una vera e propria filiera circolare che determina le dimensioni del tubo con un mandarino centrale nella parte interna della stessa misura della parte vuota del tubo. L’interspazio rappresenta lo spessore delle pareti del tubo stesso. Esiste poi la filiera regolabile che consente di regolare il diametro del filetto; la filiera a scatto dotata di un meccanismo a scatto in grado di allontanare i pettini taglienti e disimpegnare il pezzo in lavorazione. La filiera circolare resta la più diffusa che sia essa una filiera manuale o meccanica.
La manutenzione della filiera risulta essere molto importante per mantenere la stessa in condizioni di perfetto utilizzo. Bisogna assicurarsi di pulire con setole morbide la filiera un velo d’olio prima di riporla per proteggerla dalla ruggine. Dopo molti utilizzi oppure in presenza di filettature di materiali molto duri è necessario e opportuno riaffilare i taglienti in modo da preservare i giusti valori delle filettature e ridurre al minimo il rischio di errori di dimensione.
I Maschi
Il maschio serve per creare una maschiatura a partire da un foro calibrato o per riparare una maschiatura esistente deteriorata, quindi per effettuare una filettatura interna. Al maschio se usato manualmente viene associato il gira-maschi o porta-maschio un utensile dotato di due impugnature opposte di cui una è mobile per azionare una piccola morsa centrale destinata a stringere la testa quadrata del maschio nelle sue ganasce. Il maschio può anche essere usato a macchina montato sul portamaschi. Per ottenere un foro filettato si pratica un preforo il cui diametro è inferiore al diametro nominale della filettatura all’incirca della misura equivalente al passo. Per aumentare la durata degli utensili e per assicurare la qualità della filettatura si consiglia l’utilizzo di oli da taglio o prodotti lubrorefrigeranti, questo per ridurre l’attrito dei taglienti e la coppia necessaria in lavorazione. La corretta lubrificazione e scelta del giusto prodotto in base alle situazioni e ai materiali impedisce l’usura precoce dei maschi e delle filiere ;il deterioramento dei pettini e dei filetti e le difficoltà di serraggio per le viti con conseguenti problemi di tenuta al momento dell’assemblaggio dei tubi filettati senza lubrificante.